Frattamaggiore. Caduta di calcinacci e pietre dalla chiesa del Santissimo Redentore. Celebrazione eucaristica di oggi in tono ridotto.

 

di Rosalba Avitabile. Una pioggia di calcinacci e pietre è precipitata dalla facciata della chiesa del Santissimo Redentore. È successo ieri sera, vigilia delle Palme, quando fortunatamente non passava nessuno e per questo non si sono registrati danni alle persone.
Sono intervenuti: i Vigili del Fuoco del vicino distaccamento di Afragola e i vigili urbani di Frattamaggiore, coordinati dal comandante Francesco Romano. I vigili del fuoco hanno provveduto alla spicconatura. I vigili urbani hanno messo in sicurezza l’area interessata alla caduta di calcinacci. Stamattina, la celebrazione eucaristica delle 11 è stata officiata dal parroco della chiesa don Mario Vaccaro, in tono ridotto. Ora si attendono i sopralluoghi del Comune e Curia.La chiesa dedicata al Santissimo Redentore sorge a Frattamaggiore in via Carmelo Pezzullo. Fu il sacerdote Carmelo Pezzullo, rettore del santuario dell’Immacolata, a muovere i primi passi per la costruzione di una nuova chiesa in una zona della città in via di sviluppo. Nel 1908, ricevuto in dono dal commendatore Carmine Pezzullo un appezzamento di terreno, fu redatto il progetto della nuova chiesa a cura dell’ingegnere Antimo Spena. Il 2 novembre del 1908 fu benedetta e posta la prima pietra. Terminati i lavori ci costruzione, la nuova chiesa fu consacrata il 18 luglio del 1912 dal vescovo di Aversa, monsignor Settimio Caracciolo; l’11 gennaio 1913 don Sossio Vitale fu nominato primo parroco. Il riconoscimento civile soggiunse soltanto 18 gennaio del 1937. Si attestano cantieri volti alla decorazione pittorica e di restauro, in particolare la facciata su progetto dell’ingegnere Vincenzo Russo; fu commissionato il portale all’ebanista Giuseppe Donzelli; fu edificata la nuova sagrestia e l’ufficio parrocchiale. Nel mese giugno del 1943 è attestata la decorazione pittorica della volta e della controfacciata ad opera di Francesco Giametta. L’ 11 novembre del 1986 risale il riconoscimento della chiesa con decreto del ministero degli Interni. Nel 2003 risale la realizzazione della vetrata del rosone ad opera di Paolo Gambardella; è raffigurato Gesù Redentore. La chiesa ha subito dei lavori di rifacimento alcuni anni fa.