CASAL DI PRINCIPE. Cittadinanza onoraria a tre rappresentanti dello stato che hanno assestato il clan dei casalesi, Federico Cafiero de Raho, Franco Roberti e Alessandro Tocco. Cerimonia di consegna nel teatro della legalità, bene confiscato alla camorra.

Cittadinanza onoraria a Federico Cafiero de Raho, Procuratore Nazionale Antimafia, del suo predecessore, Franco Roberti e dell’ex capo della mobile della sezione distaccata di Casal di Principe, Alessandro Tocco.C’era tanta gente ad assistere alla cerimonia che si è tenuta presso il teatro della Legalità, sorto su un bene confiscato a Francesco Schiavone, Sandokan. Una sala gremita da cittadini comuni, ma anche di autorità, tra cui il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra, il pm Cesare Sirignano, il Questore di Caserta, Antonio Borrelli, la presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella, insieme a tanti poliziotti, carabinieri finanzieri che sono stati i protagonisti dell’attacco che lo Stato ha portato in questi anni al cuore della camorra.”Finalmente abbiamo un clan di casalesi, ma di quelli che ci piace”, ha detto ironicamente il Sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, presentando i nuovi cittadini onorari. “Voi siete un po’come l’esercito di liberazione – ha aggiunto Natale – qui c’erano i partigiani che facevano la lotta contro la camorra a volte anche da clandestini. Poi siete arrivati voi magistrati, forze dell’ordine, come gli anglo americani, e avete portato avanti il processo di liberazione. Adesso siamo in un’altra fase – ha detto il sindaco – stiamo portando avanti un processo di ricostruzione che dura da tempo. Un viaggio che è cominciato 25 anni fa con la morte di don Peppe Diana. Da allora c’è sempre stato bisogno di voi, ma è cresciuto sempre di più un movimento di popolo. Con questa cittadinanza onoraria vogliamo in qualche coronare questo percorso di cambiamento che non è ancora finito”. L’evento è stato moderato dalla giornalista Tina Cioffo. Soddisfatto Franco Roberti, per il riconoscimento ricevuto: “Non l’avrei mai pensato di diventare cittadino onorario di Casal di Principe – esordisce – questa è una giornata straordinaria particolarissima, ma è anche l’occasione per ritornare qui nella nuova Casal di Principe, e ci ritorno nella veste di Assessore regionale alla trasparenza e alla legalità, che è un modo per continuare il mio impegno istituzionale dal punto di vista civico e attraverso il quale voglio contribuire a far andare avanti il processo di cambiamento di questa città”. Anche Alessandro Tocco non si aspettava di diventare cittadino onorario di Casal di Principe. “Ne sono onorato – dice mostrando un largo sorriso – è un riconoscimento che voglio condividere con tutti i poliziotti che qui hanno fatto un lavoro importante. Finalmente Casal di Principe è tornata alla vita normale – aggiunge – quella che ci dovrebbe essere sempre. Non ci sono più latitanti da catturare. Tutto questo dimostra che si può cambiare. Ora tocca ai giovani completare il percorso. Non bisogna più trovare scorciatoie”.Nicola Morra, neo presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, la lotta alla camorra è la lotta di tutti i cittadini, sollecitato sulle vicende dei familiari delle vittime innocenti non riconosciute dallo Stato e su Augusto di Meo, il testimone dell’assassinio di don Diana, che non è stato mai riconosciuto come testimone di giustizia, ha detto: “Farò tutto quanto è nelle mie possibilità, ma vi dico che lo Stato non può permettersi di lasciar soli coloro che danno fiducia allo Stato, altrimenti viene a crollare quel patto di reciproca fiducia sul quale si fonda lo stare insieme.Certi territori hanno bisogno di essere sostenuti perché qui lo Stato ha rischiato di crollare.