Educazione, disabilità e violenza sulle donne – AL VIA LA SETTIMANA PER IL BENESSERE PSICOLOGICO IN CAMPANIA #associazioni #psicologia

 

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AFRAGOLA – Nella Biblioteca Comunale si è tenuto l’incontro per la “Settimana per il Benessere Psicologico in Campania”, giunto alla quarta edizione.

L’incontro ha visto la presenza del sindaco di Afragola Domenico Tuccillo, dell’Assessore all’Ambiente, Viabilità, Politiche Giovanili, Sport ed Eventi Salvatore Iavarone e la Dirigente dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Afragola Maddalena Tamarindo.

Tra gli interventi più accesi registriamo quello di Carmela Milena Marchese, dirigente scolastica della Scuola Secondaria di Primo Grado “Ciaramella-Settembrini” di Afragola. La preside ha evidenziato quanto sia importante, in una realtà attuale sempre più toccata da una stroncante crisi di valori, l’educazione che gli alunni ricevono ogni giorno nelle scuole. “E’ fondamentale che ci si renda conto di come sia importante il rapporto, il contatto, ma soprattutto il rispetto dell’alunno e la vicinanza ad esso e alle sue esigenze, proprio perché egli trascorre metà della sua giornata a scuola, ricevendo buona parte della sua educazione in questo contesto” sostiene la preside Marchese, senza celare il tono critico con cui parla di un fenomeno in costante crescita: l’abdicazione dell’educazione dei figli da parte dei propri genitori, un’educazione sempre più spesso delegata alle mura scolastiche.

In seguito, la psicologa e psicoterapeuta Rosalinda Ricci ha parlato dell’importanza della figura dello psicologo nelle scuole. Il suo intervento è stato mirato ad esporre cosa concretamente lo psicologo fa nell’aiutare e sostenere gli alunni e docenti nella quotidianità scolastica, attraverso la creazione di gruppi di socializzazione al fine di affrontare le tematiche più complesse che riguardano l’educazione nelle scuole e il culto dello “stare insieme”.

Dalla scuola si è poi passati ad affrontare la problematica delle famiglie con membri di disabilità.
Fiorella Paribello, psicologa e psicoterapeuta nonché (insieme a Rosalinda Ricci e Valeria Bassolino) relatrice dell’incontro, ha posto l’accento su una dinamica psicologica che spesso viene adombrata o sottovalutata: l’influenza che subisce l’organizzazione affettiva familiare in seguito alla disabilità di un proprio membro. “Sempre più spesso infatti capita che il corpo del bambino portatore di disabilità diventi oggetto di studi, analisi, ricerche, trascurando un altro corpo, quello familiare, ugualmente leso, come il corpo del membro con disabilità” afferma la psicologa, concentrandosi sull’importanza di assistere e sostenere la famiglia fin dal momento della diagnosi, evitando di rendere l’handicap una pura questione tra sistema di cura e bambino, affinché il momento di disgregazione familiare che ne segue sia il più breve possibile.

Ultimo ma non meno importante è l’intervento della psicologa e psicoterapeuta Valeria Bassolino, la quale, affrontando la scottante tematica della violenza sulle donne, ha ribadito il triste primato che la Campania registra riguardo il numero di vittime colpite da violenze di questo genere: tra omicidi e suicidi, il dato allarmante è che quasi l’80% delle violenze avviene nelle mura domestiche, disgregando il classico assunto che vuole la famiglia come rifugio sicuro ed accogliente. “Spesso si è addirittura di fronte a casi in cui le donne riescono a sopportare la violenza fisica di un uomo – afferma – mentre quella psicologica, fondata su paura o timore reverenziale, è in assoluto quella più intollerabile”.

Inoltre, attraverso la lettura di testimonianze, ha voluto dimostrare come spesso l’uomo si ponga nella posizione di “dominatore psicologico” della donna, spinto da giurassici preconcetti sul suo ruolo di educatore nella vita di coppia. “Il problema in questi casi è che molto spesso la donna reagisce passivamente a questa condizione – dichiara – anzi, il più delle volte, si spinge oltre: uno schiaffo subìto si trasforma in una ‘carezza educatrice’, un gesto fatto dall’uomo per amore della sua donna. Ma ciò non corrisponde al vero: si deve uscire dalla concezione provinciale che ‘amare è soffrire’, perché ciò puo’ diventare una pericolosissima illusione”.

Promosso dall’Ordine degli Psicologi, in collaborazione con A.N.C.I. Campania e la Federazione delle Autonomie Locali Della Campania, l’evento si protrarrà fino al 25 novembre nei diversi istituti pubblici aderenti all’iniziativa “Citta Amiche del Benessere Psicologico”.

Cristofaro Pellecchia

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