CASANDRINO. Il Comune ha aperto le porte alla musica. Successo per l’esibizione della banda musicale di Casandrino, diretta da una donna. Iniziativa promossa dai commissari prefettizi.

di Rosalba Avitabile. Porte alla musica e all’emozione, con l’esibizione del complesso bandistico dell’orchestra di fiati – Pasquale Anfossi “Città di Casandrino”. L’iniziativa, promossa dai commissari prefettizi che reggono il Comune, Rosanna Sergio e Vincenzo Baldassarre, si è tenuto nell’aula consiliare in via Alveo Fondina, dove la banda ha regalato quasi due ore di spettacolo, commozione e speranza per un futuro migliore per la città. La banda ha eseguito brani dei più grandi compositori del panorama musicale internazionale, si sono alternati tra la musica classica a colonne sonore dei film più famosi, arrangiati dalla maestra e presidente dell’associazione, Antonella Frattolillo, che ha diretto l’orchestra. La banda musicale di Casandrino è composta da 70 elementi, tra giovani e maestri di musica, accomunati non solo dalla passione per la musica, ma anche quello di vivacizzare la cittadina, priva di strutture culturali, musicali, ricreative e sportive. La banda è formata da strumenti musicali a percussioni e a fiato – divisi in clarinetto, tromba e sassofono. “Spesso la banda di Casandrino è protagonista di feste popolari, manifestazioni, sacre e profane, in città di altre regioni, essere stati invitati dai commissari prefettizi che reggono il Comune da quasi un anno è un onore”, ha spiegato il presidente Frattolillo. Il complesso bandistico città di Casandrino è nato nel 2009 con l’associazione musicale e culturale “Pasquale Anfossi”, per coinvolgere giovani e meno giovani, con la speranza di allontanarli non solo dal disagio sociale e culturale, ma anche di rimettere in piedi un progetto di rinascita per la città attraverso la musica. La prima banda musicale di Casandrino è nata nel 900 composta da sessanta elementi per volere del suo fondatore, il farmacista Pace. All’inizio era un gruppo formato da appassionati che dopo il lavoro nei campi e attività giornalieri si riunivano nei cortili o nelle stalle degli stessi musicisti per le prove. Nonostante le varie difficoltà, sono venuti fuori anche noti musicisti. Da allora poco è cambiato, i musicisti divisi in gruppi, si riuniscono a casa del presidente dell’associazione Antonella Frattolillo due volte a settimana per le prove, per mancanza di strutture. Presenti all’evento, avvocati della camera forense del tribunale Napoli Nord, magistrati, dirigenti scolastici e forze dell’ordine.