APPELLO DELLA FAMIGLIA PELUSO, INGEGNERE MORTO IN UN INCIDENTE STRADALE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

CAIVANO – Sono trascorsi diversi giorni dalla morte del giovane caivanese Giuseppe Peluso, ingegnere e molto attivo per la comunità a nord di Napoli, ma tanti ancora sono gli interrogativi sulla dinamica dell’incidente, avvenuto lunedì 7 settembre 2015 intorno alle ore 17,30. Per ricordarlo, il 21 settembre, a una settimana esatta dalla sua morte e per tenere ancora accese le luci su una vicenda che non ha ancora una dinamica ben definita è stata organizzata una fiaccolata da amici e parenti. La famiglia, affranta dal dolore, chiede che venga fatta chiarezza non solo sulla dinamica dell’incidente attraverso le nostre pagine e quelle di tutti i media, ma anche dei testimoni che abbiano potuto vedere l’attimo dell’incidente o notato dei particolari che sono sfuggiti alle forze di polizia. Giuseppe Peluso mentre percorreva la “Perimetrale di Scampia”, la bretella che collega Capodichino con l’Asse Mediano, nel tratto tra Scampia e Mugnano di Napoli, a bordo di una Ducati 600 grigia, stretto forse da una Ford Focus, condotta da un 48enne moldavo, residente ad Afragola, perdeva l’equilibrio sbattendo contro il guardrail e morendo praticamente all’istante. Uno schianto forse troppo forte da poter consentire al giovane ingegnere di poter riequilibrare la moto. Ci sono però tanti quesiti: non si sa ancora con precisione dove sia stata tamponata la moto, gli inquirenti studiano la probabile dinamica, dopo aver fatto tutte le misurazioni del caso nell’area dell’incidente; sul posto tempestivamente sono arrivati gli agenti della Polizia Municipale dell’unità infortunistica stradale di Napoli, diretti dal capitano Ciro Colimoro, e un’ambulanza del 118. Sotto pesante accusa anche la scarsa visibilità, dovuta soprattutto alla carenza di un adeguata illuminazione e l’intensa vegetazione (piante e alberi) che rende poco visibili le uscite. Chi ha testimonianze può inviarle all’email ilgiornaledicaivano@gmail.com