Sant’Arpino: PASOLINI, 40 anni dopo

La PRO-LOCO di Sant’Arpino con il patrocinio del COMUNE, nell’ambito della V Rassegna Letteraria “Sulle orme del Cantor d’Enea” ha organizzato un incontro su Pier Paolo PASOLINI scomparso 40 anni fa.

Nella sala conferenze del seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, si sono tenuti interventi e letture dei testi pasoliniani, con una particolare attenzione ai temi che lo scrittore e regista di Casarsa aveva sviluppato anche sui nostri luoghi casertani. L’evento, ideato e promosso dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Sant’Arpino, ricade nell’ambito della V rassegna letteraria Sulle orme del Cantor d’Enea, un appuntamento ormai fisso che sta rivestendo una sempre più crescente rilevanza nella proposta culturale dell’area atellana – aversana.  Sono intervenuti: il presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, l’assessore alla cultura Salvatore Brasiello, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, il blogger santarpinese Salvatore Legnante e il filosofo e poeta Giuseppe Limone, icona gigantesca della cultura non solo atellana, ma italiana. La scrittrice Enrica Romano ha letto la poesia Le Ceneri di Pasolini, un meraviglioso affresco dell’eredità lasciata dal pensiero del grande scrittore e regista. Particolarmente gradita anche la presenza di una delegazione dell’associazione “Progetto San Rufo Onlus” di Piedimonte di Casolla – Caserta, composta da Maria Antonietta Scaringia e Giuseppe Vozza, che ha ricordato Pier Paolo Pasolini impegnato a girare, nel 1970, alcune scene del film Il Decameron proprio a Piedimonte di Casolla e a Casertavecchia perché profondamente attratto e affascinato dai riti e dai miti presenti in questi luoghi.Testimonianza di questa attrazione sono anche i versi contenuti in Terra di Lavoro, una splendida poesia di Pasolini edita nella raccolta de Le Ceneri di Gramsci. L’analisi di questa ed altre intramontabili opere ha tratteggiato la figura di uno scrittore di cui ancora oggi si avverte molto l’assenza.

E.I.