È morta Donatella Raffai. Conduttrice e volto storico di «Chi l’ha visto?» e dell’antesignano «Telefono Giallo» (con Corrado Augias), aveva 78 anni e si è spenta dopo una lunga malattia.

A dare la notizia è stato il marito, Sergio Maestranzi, ex regista della Rai, che aveva sposato dopo una lunga convivenza di oltre 30 anni solo un anno fa, e dopo due precedenti matrimoni.«Il nostro è stato un grande e meraviglioso amore, Donatella una donna generosa, riservata, che aveva deciso a un certo punto di allontanarsi dalla tv e di dedicarsi alla vita privata», ha detto il marito. «Sono state dette tante cose, ma è tutto molto semplice».Raffai, marchigiana di Fabriano (in provincia di Ancona), ha vissuto gran parte della sua vita a Roma ma con il marito si spostava spesso per un periodo dell’anno nella sua casa in Costa Azzurra.
Lascia due figli gemelli adulti (avuti dal primo matrimonio), e i nipoti.
La conduttrice era lontana dagli schermi — per una sua scelta — dal 2000.
I funerali si svolgeranno domani a Roma alle ore 12,30 nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia. Secondo quanto comunicato, «la bara sarà esposta al pubblico in chiesa per mezz’ora prima della funzione».
Una carriera varia e multiforme quella di Raffai, anche se, per una generazione, è identificata solo come il volto e l’anima di «Chi l’ha visto?».Dopo aver tentato la via del cinema a soli 16 anni Donatella Raffai ha lavorato nel settore discografico con la Rca occupandosi di pubbliche relazioni e ha curato l’immagine di cantanti come Nada e Claudio Baglioni ai loro esordi. Nel 1971 entra in Rai, prima alla radio (conduce «Chiamate Roma 3131») poi, alla fine degli anni 80, passa alla tv, a Rai3.
È il 30 aprile 1989 quando su Rai3 va in onda la prima puntata di «Chi l’ha visto?». Oltre a condurlo Donatella Raffai, 45 anni all’epoca, ne è autrice e, pur essendo già una giornalista della rete diretta da Angelo Guglielmi, non è ancora un volto tv noto. La affianca il giornalista Paolo Guzzanti, padre di Corrado e Sabina. Il successo è immediato. L’anno dopo Guzzanti cede il posto all’avvocato Luigi Di Majo e nel 1990 la Raffai vince sia il Telegatto che l’Oscar TV come personaggio televisivo femminile dell’anno. Raffai, con il suo piglio e lo stile incisivo aveva conquistato il pubblico e fatto diventare «Chi l’ha visto?» un programma di culto. È il trionfo della «tv-verità» voluta da Guglielmi e resta tra i migliori risultati “storici” di Rai 3.