LEGALITA’. Maria Falcone: “Lo Stato ha ucciso mio fratello”

di Rosalba AVITABILE
GRUMO NEVANO – Un forte applauso e un bagno di folla hanno accolto nel circolo didattico Giovanni Pascoli di Grumo Nevano, la professoressa Maria Falcone, presidente della fondazione “Giovanni e Francesca Falcone – Palermo”, sorella del magistrato Giovanni, ucciso insieme alla moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, il 23 maggio 1992 a Capaci. Un attentato che ha lasciato un segno non solo nelle coscienze civili italiane e che ha determinato, insieme, al successivo attentato in via D’Amelio all’amico, Paolo Borsellino, un cambiamento di atteggiamento dello Stato nella lotta contro la mafia. Gli alunni delle classi quinte del circolo didattico Giovanni Pascoli di Grumo Nevano, hanno chiuso il progetto di legalità ricordando, il giudice, Giovanni Falcone, con una manifestazione dal titolo “Un pieno di legalità”, rispecchiando i principi della giustizia e costituzione attraverso un cortometraggio, realizzato dagli stessi alunni, coordinati dalla maestra Agata Mariano.
Gli alunni coinvolti hanno avuto la possibilità di affrontare il tema della mafia attraverso varie letture e video. Tanta è stata la commozione durante la visione di un filmato fatto proiettare da Maria Falcone per ricordare la vita e la carriera giuridica del fratello, fino alla cattura dei boss Provenzano e Lo Piccolo. Dopo la proiezione del filmato, Maria Falcone ha risposto ad una domanda di un alunna, accusando lo stato responsabile della morte del fratello.
All’iniziativa moderata dal referente regionale dell’associazione Libera, Geppino Fiorenza, sono intervenuti: il sindaco, Enzo Brasiello, il sostituto procuratore della repubblica di Nola, Ciro Capasso, che si è soffermato sui principi della legalità, invitando gli studenti a seguire come modello di vita i principi di Falcone e di esaltare i valori cui Giovanni era molto legato, quali la libertà e democrazia. Infine il dirigente del commissariato di polizia di Frattamaggiore, Rachele Caputo, sempre in prima linea nella lotta alla criminalità e il referente locale del presidio Libera, Giuseppe Miele. I lavori sono stati introdotti dal dirigente scolastico, Osvaldo Tessitore. La manifestazione si è conclusa con un musical, diretto dalla maestra Mariagrazia Cristiano e tante domande rivolte alle istituzioni presenti.